A tutta la Comunità Educante del Liceo Statale “Archita” di Taranto
Carissime e Carissimi,
in occasione della prossima Pasqua, indirizzo a Voi tutti e alle Vostre Famiglie un breve messaggio augurale per mezzo del quale spero possano giungere i miei più sinceri pensieri di prossimità e solidarietà, soprattutto, in un momento di oggettiva difficoltà umana, sociale, sanitaria e materiale, che tocca ogni giorno, con particolare severità, tutte le persone, che costituiscono il Popolo della Nostra Nazione, dell’intera Europa e dell’intero Mondo.
La Scuola, con la “S” maiuscola, quella che tutti noi conoscevamo, quella fatta di studenti, sorrisi, complicità, preoccupazioni, lavoro, studio, vicinanza e soprattutto Quotidianità e Comunità ormai da un anno tace. Ha preso il suo posto una modalità diversa, alternativa di far rimanere in contatto studenti e docenti per cercare di non far decadere le competenze e per acquisire nuove conoscenze. La Didattica a Distanza o Didattica Integrata (con l’utilizzo di strumenti informatici sempre più elaborati) è il mezzo ufficiale grazie al quale tutto questo sta avvenendo, sebbene tanti altri strumenti vengano quotidianamente utilizzati da tutti quanti per non perdere i reciproci contatti, per sentirci vicini e in particolare per alimentare la Relazione reciproca e intersoggettiva, su cui è basata l’esistenza e il senso stesso dell’Umanità intera. Ancora una volta, ci tocca in sorte di resistere, rimanendo avidamente “attaccati ad ogni raggio di sole”, che questa condizione di “chiusura” umana, sociale e materiale ci impone. I “raggi di sole” di quanto ci resta delle nostre vite devono essere gli affetti e tutte le occasioni, possibili, di reciprocità all’interno e all’esterno delle nostre famiglie. Dopo un anno le mie parole non vogliono essere di incoraggiamento e/o di richiamo alle responsabilità individuali e collettive, alla fine argomenti simili vengono trattati ogni giorno da chi ha responsabilità politiche e amministrative. Le mie parole possono e devono essere solo di coraggio e consapevolezza. Il cammino che ci aspetta sarà ancora lungo e non è certo che all’uscita del tunnel oscuro, che stiamo attraversando, ci saranno restituite le nostre vite tali e quali erano prima, anzi sarà molto difficile che ciò avvenga. Il Mondo e l’Umanità saranno diversi, come è naturale che avvenga, dopo una catastrofe di dimensioni simili a quella che stiamo vivendo. Auguro a ciascuno di noi di continuare a coltivare la caparbia volontà di essere migliori e superarci quotidianamente in tutte le cose che amiamo e per le quali ci siamo sempre battuti. Mezzi unici, imprescindibili e fondamentali di realizzazione di questa preziosa prospettiva sono l’impegno assiduo, lo studio costante e il lavoro indefesso poiché essi solo possono nutrire le nostre speranze e il nostro Futuro. Il Liceo “Archita”, come lo è stato per quasi 150 anni, sarà sempre accanto a chi fa e farà di queste idee e azioni la propria vita, come non potrà che opporsi con grande energia a quanti pensano e penseranno che questi valori siano ormai inattuali.
Un augurio affettuoso a tutti per una Pasqua che sia passaggio autentico verso un rinnovato impegno per essere migliori e migliorare il Mondo.
Cordialità
Il dirigente scolastico
prof. Francesco Urso