“E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE” – 19 gennaio 2021

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E QUINDI USCIMMO A RIVEDER LE STELLE” un’esperienza emozionante, nonostante l’attuale situazione pandemica, che gli studenti del primo anno del liceo Archita e delle Scuole medie, collegati da remoto, hanno potuto vivere il 18 Gennaio 2021 a partire dalle ore 18.00. L’attività è stata resa possibile grazie al team del Liceo Archita: gli studenti del liceo scientifico  Marco Nanni, Fausto Lattanzi, Veronica Festa e Cataldo Ricchiuti, la Prof.ssa Daniela Nicol e l’assistente tecnico sig. Angelo Barnaba.

Protagonista assoluto: la strumentazione dell’Osservatorio costituita da un telescopio con riflettore Vixen VMC 200L, da una montatura HEQ5 pro e da una serie di accessori, come un oculare mobile. Grazie ad essa, posizionata sul terrazzo dell’istituto, è stato possibile, nel corso degli anni, osservare e fotografare la Luna, i pianeti e ed il Sole.

Tutti noi, fin dall’infanzia, abbiamo sempre guardato con meraviglia la volta celeste, il Sole, la Luna, i pianeti, le meteore e le code splendenti delle comete.

In apertura grazie alla visone di un video della scienziata Margherita Hack sull’origine dell’Universo, la Prof.ssa Nicol ha potuto conversare ed illustrare gli eventi che hanno portato alla formazione dell’Universo così come è oggi da noi osservabile.

Prima di passare all’evento clou della serata, grazie alle riprese effettuate dallo studente Nanni con l’ausilio di un drone, è stato possibile mostrare a tutti l’Osservatorio astronomico didattico situato sul terrazzo del nostro edificio scolastico.

L’assenza di nuvole e la serata priva di vento hanno consentito una visione perfetta della Luna in fase crescente, di alcuni crateri e dei mari. In particolare, è stato possibile individuare il Mare della Tranquillità e il Mare della Serenità, che si sono manifestati come zone scure e piatte. Di quanto osservato è stato possibile, come sempre, scattare belle immagini.

E’ stata un’esperienza coinvolgente ed interessante, in quanto l’uomo non si stancherà mai di guardare la volta celeste grandiosa e scintillante. Già gli Egiziani e Babilonesi, migliaia di anni fa, dall’osservazione celeste ricavarono calendari abbastanza precisi, anche se solo con le osservazioni di Copernico e Galilei si mossero i primi passi verso la scienza moderna. Oggi, più di prima l’astronomia si basa sull’osservazione del cielo che, a prima vista, sembra un’impresa riservata solo agli scienziati. Non è così, in quanto conoscere i corpi celesti più comuni e comprendere le relazioni che questi hanno con la Terra e, quindi, con le nostre vite è un’ “impresa” a cui chiunque può aspirare.

Il Liceo Archita, mettendo a disposizione di tutti i suoi alunni l’Osservatorio astronomico consente loro di avere un primo approccio metodologico con lo studio di un mondo affascinante. 

Fausto Lattanzi – classe 4^ASp