“Un nodo blu nelle scuole pugliesi” – 18 aprile 2018

Nell’ambito del progetto regionale “Un nodo blu nelle scuole pugliesi”, il Liceo “Archita” ha partecipato alla giornata di sensibilizzazione sul bullismo e sul cyberbullismo. Mercoledì 18 aprile, presso l’I.C. “Vico-De Carolis”, vi hanno preso parte gli alunni rappresentanti di classe, i rappresentanti della Consulta e i rappresentanti d’Istituto.

 

 

I ragazzi, accompagnati dalla prof. Scarpetta, hanno potuto dialogare con le psicologhe dell’associazione Giada, attiva presso l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, sullo scottante problema del cyberbullismo. La tematica è stata trattata dalle due esperte con l’ausilio di vari filmati, che avevano la finalità di stimolare il dibattito, sapientemente guidato e orientato, tra i ragazzi presenti, ed in effetti tutti gli alunni, provenienti da vari istituti superiori della provincia, hanno mostrato una acuta sensibilità attraverso i loro interventi, tanto da meritarsi il plauso di entrambe le psicologhe.

Mai come in quest’ultimo periodo i pericoli nascosti nella rete e nei social media sono all’ordine del giorno, e i recenti episodi gravi stanno occupando purtroppo i palinsesti di quasi tutti i telegiornali, locali e nazionali.

Tutti noi convenuti, al termine dell’incontro, siamo andati via ancora più rafforzati nel proposito di cercare di fare il possibile, nel nostro piccolo, per irrobustire quegli alunni fragili, e quindi possibile preda di fenomeni di bullismo da parte dei loro compagni più forti, attraverso una delle possibili vie percorribili, ovvero parlarne: parlarne in famiglia, parlarne a scuola, parlarne nelle varie associazioni ed agenzie educative. Questo però tocca il cuore di un problema molto più grande, di cui il cyberbullismo non è che una possibile diretta conseguenza: la crisi dei valori e della famiglia. Oggi, grazie a questa mirabile iniziativa alla quale la nostra scuola ha partecipato, abbiamo fortificato i ragazzi, ma quante iniziative servirebbero per sensibilizzare gli adulti?

prof.ssa Sabrina Scarpetta