Martedì 28 novembre le classi 5A, 4B, 5B e 2C Classico, 5C Scientifico, 2A e 4A Musicale si sono recate presso l’auditorium Tarentum, per assistere ad una rappresentante teatrale su Aldo Moro, interpretata da Massimo Cimaglia (Aldo Moro) e Pierfrancesco Nacca (il brigatista). Musiche di Michele D’Oronzo, regia di Salvatore Tomai.
L’onorevole Moro, come ribadito più volte nel corso della rappresentazione, ha vissuto, dai 7 ai 18 anni, il periodo della sua formazione precedente l’università, nella nostra città, Taranto, frequentando proprio il Liceo “Archita”. A noi studenti del Liceo “Archita” dal primo anno di corso ci viene detto che studiamo “sotto lo stesso tetto” dove ha studiato Aldo Moro e questo ci rende particolarmente orgogliosi.
Lo spettacolo teatrale pone il confronto tra uno dei brigatisti e Moro, mettendo in evidenza il lato umano di entrambi, in particolare di Moro, del quale viene illustrata non solo la carriera politica, ma soprattutto le origini e i sentimenti che lo spinsero a prendersi carico della politica, definita nel Reading teatrale “arte del dialogo”, così come l’onorevole l’ha vissuta. Però, come spesso accade, la storia rende grandi alcuni nomi, ma la distanza temporale non dà a noi giovani modo di soffermarci sull’uomo per comprenderlo, come ha fatto questo spettacolo che ha offerto l’opportunità di conoscere la persona e i sentimenti di Aldo Moro e di non concepirlo solo come un grande personaggio storico, ma come un “uomo mite”, con una grande fede e humanitas che ha lasciato un segno profondo nella storia della politica italiana.
Lorena Panico, 5A Classico
A conclusione dello spettacolo gli studenti della 5A Classico e alcune docenti hanno voluto immortalare l’evento con una foto di gruppo insieme al giovane attore Pierfrancesco Nacca che ha interpretato il brigatista e che è un ex alunno del liceo “Archita”.
