Conferenza di geoarcheologia: “Vicini per un giorno al mondo nascosto… “ – 19 ottobre 2017

Giovedì 19 ottobre 2017 la classe 3AS del Liceo Archita di Taranto si è recata presso l’Istituto Pitagora per assistere ad una conferenza riguardante il tema: “Cavità di origine antropica in contesto urbano: problematiche di conoscenza e tutela, azioni di recupero e fruizione”, in occasione della 5° edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, tenutasi dal 15 al 22 ottobre 2017.

La prof.ssa Maria Rizzo, nota geologa e docente di Geografia presso l’istituto, ha introdotto l’argomento attraverso la visione di un filmato, il cui protagonista Cesare Bocci, attore rinomato e geologo, invitava le nuove generazioni a salvaguardare e ad apprezzare il territorio della nostra città (Taranto), valorizzando ogni sua risorsa. Un prezioso intervento è stato offerto dall’Assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto, l’architetto Sergio Scarcia, che ha voluto ribadire il ruolo fondamentale che hanno i giovani nel migliorare il futuro del mondo che ci circonda, a partire dalla città in cui viviamo. Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Pitagora, Nadia Bonucci, ha rivolto un caloroso saluto e ringraziamento a tutti gli studenti e docenti presenti a questo incontro di Geo-archeologia. In seguito il Dottor Vincenzo Iurilli, membro della Società Italiana di Geologia Ambientale, ha illustrato la presenza e la varietà di numerosi geo-siti naturali e artificiali presenti nella regione Puglia. In questo modo abbiamo potuto comprendere l’immensa bellezza del patrimonio paesaggistico, turistico, storico e culturale, situato a pochi chilometri da noi.

Al termine dell’incontro abbiamo potuto sperimentare le informazioni acquisite, visitando la Cripta del Redentore, una chiesa rupestre ipogea, artificiale, che compare nella mappa del Catasto delle cavità del nostro territorio, situata nella periferia della nostra città, in Via Terni. Qui, dagli archeologi di Taranto Sotterranea, siamo venuti a conoscenza del fatto che essa in passato era una tomba romana collegata ad un pozzo d’acqua sorgiva (ancora attivo), poi riutilizzata per il culto religioso. Le pareti della cavità sono affrescate con icone di santi, quali San Basilio, Sant’Euplo e, secondo alcune fonti, il terzo dipinto potrebbe raffigurare Santo Stefano. Inoltre, sono presenti numerose nicchie semicircolari, utilizzate per conservare le urne cinerarie e una grande abside con le figure del Cristo Pantocratore, della Vergine e di San Giovanni. Questa uscita didattica ci ha dato conferma della ricchezza notevole che il nostro territorio ci offre e che la scuola deve continuare a proporre simili esperienze, nella speranza che i giovani come noi possano apprezzare questi tesori.  

Alessia Capozza e Ilaria Romeo – 3° A Scientifico