Tarentum legge … (2015-2018) – Liceo Archita https://www.liceoarchita.edu.it Sito istituzionale del Liceo Archita di Taranto Tue, 26 Mar 2024 19:42:07 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.5.14 https://www.liceoarchita.edu.it/wp/wp-content/uploads/2017/08/cropped-archicona-32x32.png Tarentum legge … (2015-2018) – Liceo Archita https://www.liceoarchita.edu.it 32 32 Al via l’ottava edizione di “TARANTO LEGGE …” – a.s. 2023/2024 https://www.liceoarchita.edu.it/2024/03/al-via-lottava-edizione-di-taranto-legge-a-s-2023-2024/ Sat, 16 Mar 2024 08:55:09 +0000 https://www.liceoarchita.edu.it/?p=19072 Leggi tutto]]> Prende il via l’edizione 2023/2024 del progetto “Taranto legge …”, finalizzato a promuovere ed incentivare la lettura tra i giovani. La rassegna di incontri, giunta alla sua ottava edizione, si avvale della collaborazione dei Presìdi del libro di Taranto, di alcune librerie cittadine e del patrocinio del Comune di Taranto

Lunedì 18 marzo, presso l’aula magna dell’istituto “Principessa Maria Pia”, alle ore 15.30, studenti dell’Archita, Aristosseno, Calò, Liside, Maria Pia, Pitagora e Ferraris – Quinto Ennio, incontreranno la scrittrice Ritanna Armeni per parlare con lei del suo ultimo libro “Il secondo piano”.

Ritanna Armeni è giornalista e scrittrice. Ha lavorato a Rinascita, il Manifesto, l’Unità e Liberazione. Capo ufficio stampa di Fausto Bertinotti, è stata per quattro anni conduttrice di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara. Ha pubblicato Di questo amore non si deve sapere (2015), vincitore del Premio Comisso; Una donna può tutto (2018); Mara. Una donna del Novecento (2020), vincitore del Premio Minerva; Per strada è la felicità (2021); Il secondo piano (2023), vincitore del premio Fiuggi; tutti usciti per Ponte alle Grazie.

Con il suo ultimo libro Armeni ci racconta una storia realmente accaduta a Roma tra l’ottobre del 1943 e giugno del 1944, e dai più sconosciuta, che fa emergere le gesta eroiche di sette suore: Ignazia, Lina, Benedetta, Elisabetta, Grazia, Maria Rita, Emilia. Le sorelle decidono, con molto coraggio, di ospitare al secondo piano del convento un gruppo di ebrei sfuggiti al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, mettendo a repentaglio la loro stessa vita stante il fatto che gli interventi tedeschi finalizzati alla ricerca degli ebrei di certo non si fermavano di fronte ad un convento.

La situazione diventa ancora più difficile e pericolosa quando i nazisti chiedono alle suore di riorganizzare parte del pianoterra del convento a infermeria per poter portare i feriti.

Le protagoniste con estrema audacia affronteranno anche questo imprevisto per proteggere i perseguitati loro ospiti nascosti al secondo piano.

Quello di Ritanna Armeni, grazie a questo bellissimo pezzo di storia italiana, è un vero inno alle donne, perché raccontando questa storia la scrittrice dà il giusto valore, mettendole in luce, alle gesta coraggiose compiute da figure femminili che spesso hanno una posizione subalterna e nascosta.

Con Il secondo piano Ritanna Armeni ci racconta di loro, del loro fare la storia con immensa carità, altruismo, temerarietà. Queste donne, queste suore, hanno deciso di rischiare anche la propria esistenza per cambiare le sorti di un destino avverso di tante persone.

Con una scrittura delicata e coinvolgente l’autrice consegna al lettore non solo un bellissimo romanzo, fatto di vicende incalzanti e personaggi affascinanti, ma anche una storia di vita vera, reale che dona il giusto tributo a sette donne coraggiose meritevoli di aver costruito, anche loro, parte della storia italiana.

Prof.ssa Vittoria Bosco

 

“TARANTO LEGGE … il Secondo piano di Ritanna Armeni”

«Ora dirò un pater, ave e gloria per ognuno dei nostri ospiti. E domani chiederò a suor Emilia il permesso di aprire un nuovo barattolo di marmellata per la merenda di Lele. È un bambino. deve crescere».
«Il secondo piano» di Ritanna Armeni è un romanzo storico ambientato a Roma, nel 1944, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale e delle persecuzioni nazifasciste. È in un contesto simile che sette ebrei vengono accolti all’interno di un convento di suore, in seguito allo sgombero del ghetto ordinato da Hitler.
«Il secondo piano» è inevitabilmente il romanzo della speranza: è la stessa benevolenza delle suore a costituire per gli ebrei l’unica speranza di salvezza, dopo essere stati costretti ad abbandonare il ghetto. Allo stesso modo, la speranza è una costante che accompagna sempre le scelte delle suore, decise a prendersi cura dei nuovi arrivati nonostante la povertà dilagante dell’epoca: a tal proposito, è significativo il
passo nel quale suor Lina offre al piccolo Lele, il più giovane del gruppo, un panino con la marmellata, per alleviarne la paura. Al tempo stesso, però, altra costante principale nel corso dell’intera narrazione è quella della paura che si intreccia profondamente con la speranza, producendo un risultato altamente toccante. Vetta della narrazione non può non essere considerata la scena nella quale, quando i militanti delle SS sono in procinto di mettere piede nel luogo in cui sono nascosti gli ebrei, le suore terrorizzate si affidano totalmente alla preghiera.
Un simile intreccio genera una suspense palpabile, alimentata ancora di più dal fatto che quanto narrato sia in realtà un avvenimento realmente accaduto.

In data 18/03/24, gli alunni frequentanti il PCTO «Taranto Legge» si sono recati presso l’I.I.S. Maria Pia, dove hanno avuto l’occasione di incontrare l’autrice Ritanna Armeni e apprendere i retroscena del romanzo. L’autrice ha raccontato che l’ispirazione alla base del suo
romanzo è scaturita all’improvviso, durante la lettura di un articolo di giornale; all’interno di questo articolo si raccontava proprio del convento delle Francescane di via di Poggio Moiano a Roma, le cui suore durante gli anni dell’occupazione nazista avevano tratto in salvo un gruppo di ebrei, accolti al secondo piano dell’edificio, nonostante il primo fosse frequentato abitualmente dai soldati tedeschi. Ed ecco che
Ritanna Armeni è giunta a conoscenza di un mondo nuovo, del quale in precedenza ignorava l’esistenza: durante gli anni dell’occupazione nazista della città di Roma, numerosi conventi di suore e di frati hanno tratto in salvo tra i 4mila e i 5mila ebrei su una popolazione totale di 10mila. In seguito a questa scoperta, presa dalla curiosità, l’autrice ha scelto di visitare personalmente il convento in questione, di intervistarne le suore, di leggerne i diari: ed ecco come ha avuto origine «Il secondo piano».
Argomento affrontato nel corso dell’incontro presso l’istituto Maria Pia è stato il femminismo delle suore: queste sono sempre state viste come donne succubi, bigotte e costrette a proseguire una vita del genere come si dice all’interno dello stesso romanzo, è «difficile parlare di chi non si vede e non fa nulla per mostrarsi». Dunque, è apparentemente difficile definire «femministe» delle suore. Eppure, Ritanna Armeni
ha pensato bene di ribaltare una tale prospettiva. La scelta delle suore di accogliere degli ebrei all’interno del convento è stata animata dall’inestinguibile fuoco della carità. Al giorno d’oggi il termine «carità» viene spesso concepito in maniera negativa, molto più vicino a una debolezza che a una forza. Eppure, molti ignorano che la carità presuppone il coraggio e che anzi è essa stessa coraggio: le suore del convento hanno potuto prendersi cura degli ebrei accolti per mezzo delle sole tessere annonarie in proprio possesso, dal momento che all’epoca agli ebrei non era riservata alcuna tessera annonaria. Le suore, dunque, sono state disposte a condividere con loro anche le proprie razioni, già di per sé scarse. La scelta delle suore non è stata affatto una scelta politica, sebbene la Chiesa e il papa fossero a conoscenza di quanto avveniva nei conventi, tuttavia, non si sono mai espressi esplicitamente a riguardo. Dunque, le suore sono state disposte ad assumersi ogni responsabilità, mettendo in conto anche il rischio di morire. «È stata, quindi, un’autonoma scelta di carità. Di protezione dei più deboli. Di obbedienza ai principi di amore verso il prossimo. Chi non voleva accogliere gli ebrei poteva respingerli e anche questo talvolta, di rado, è avvenuto. Ed era una scelta talmente naturale che, chi questo amore e questa carità li ha esercitati, non ha ritenuto opportuno raccontarne. Era arrivato, ho pensato, il momento di farlo».

FABIANA FICO 4^CC

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Taranto legge… Manigrasso-Miceli 15 marzo 2019 https://www.liceoarchita.edu.it/2019/03/taranto-legge-manigrasso/ Thu, 14 Mar 2019 06:54:43 +0000 http://www.liceoarchita.it/?p=10726 Leggi tutto]]> Nuovo appuntamento del progetto “Taranto legge”, dedicato a temi molto attuali, quali la Violenza di genere e il Bullismo. Partecipa il gruppo del PON “Leggiamo Insieme”, con le docenti Vittoria Bosco e Maria Pia Dell’ Aglio. Le alunne Alessia Capozza (4AS) e Francesca Lopalco (2ASp) leggeranno alcuni passi dal libro della scrittrice Anna Micheli, “Porto il conto dei miei passi”. L’appuntamento è alle ore 17:00 presso il Palazzo della cultura.

“Taranto Legge”

Oggi 15.03.2019, gli alunni della Rete di Scuole “Taranto legge” (Liceo Archita, Liceo Aristosseno, Liceo Ferraris-Quinto Ennio, I.I.S.S. Mariapia e I.I.S.S. Pitagora) si sono incontrati, nuovamente, per partecipare ad un altro evento culturale organizzato, questa volta, presso la sede della Biblioteca “Acclavio”.

Per il Liceo Archita hanno partecipato all’evento gli studenti iscritti al PON “Leggiamo Insieme” unitamente alle Prof.sse Maria Pia Dell’Aglio, Vittoria Bosco e Lucia Faranda.

L’evento di oggi è stato indirizzato all’approfondimento di temi molto attuali che segnano la nostra società: la violenza sulle donne ed il bullismo.

Hanno discusso di questi temi le scrittrici Elena Manigrasso e Anna Miceli.

Elena Manigrasso ha introdotto il tema della violenza sulle donne attraverso il suo libro Non mi toccare.

Vittoria, la protagonista del libro ha quarant’anni. Dopo aver superato gli anni della contestazione con la tipica speranza della gioventù, si è innamorata di Mirko, che, con il passare del tempo, l’ha resa una schiava. La percuote, la violenta e, un giorno, la riduce in fin di vita. Negli attimi che separano Vittoria dalla morte, davanti agli occhi della vittima scorre il suo passato e quello delle amiche che hanno subìto lo stesso brutale trattamento. Il suo corpo sarà ritrovato dalla figlia.

Le parole dell’autrice hanno consentito una profonda riflessione sul triste destino di tante donne violentate e maltrattate, spesso anche in famiglia. Si tratta di tutte quelle donne che per pudore, per paura o per solitudine, non riescono a denunciare le violenze subite e, spesso, vanno incontro alla morte.

Bisogna puntare verso una società più solidale aperta ai bisogni dell’altro, che faccia sentire queste donne protette permettendo alle stesse di denunciare le violenze subite e di vivere una vita serena.

La scrittrice ha anche dato informazioni utili sui centri di aiuto per le donne presenti nella provincia di Taranto

Le letture di Alessia Capozza (4AS) e di Francesca Lopalco (2ASP) di alcuni passi del libro Porto il conto dei miei passi hanno introdotto l’autrice Anna Miceli.

La protagonista del romanzo è Beatrice, una quattordicenne vittima di bullismo, che, a causa di questa violenza, finisce per diventare muta. I genitori trasferiscono la famiglia da Genova ad un piccolo centro del Sud, sperando che il cambio di vita e di abitudini possa aiutare Beatrice, che in questo paese conosce Sophie e Mirko; giorno dopo giorno, le giornate dell’adolescente cominciano a riempirsi di nuovo di luce e di gioia di vivere.

Le parole della giovanissima autrice hanno fatto riflettere tutti i presenti su un argomento di cui non si parla abbastanza.  Purtroppo, gli episodi di bullismo avvengono nelle scuole, nelle palestre, in tutti quei luoghi dove i ragazzi si aggregano. L’autrice ha affrontato soprattutto il problema del bullismo verbale, spesso sottovalutato rispetto a quello fisico.

Il fenomeno del bullismo oggi ha assunto dimensioni pericolose con episodi di violenza di vario genere. Probabilmente, è una conseguenza del cambiamento della nostra società che, per tanti versi, è positivo ma, per altri versi, si sta caratterizzando per una tendenza verso la prevaricazione e la violenza.

L’educazione ed il rispetto degli altri devono essere i principi dell’educazione di noi adolescenti ed è fondamentale nella nostra educazione la famiglia e la scuola.

Noi rappresentiamo il futuro della nostra società, gli uomini del domani. La nostra educazione e la nostra cultura sono fondamentali per puntare verso una società migliore che sia fondata sul rispetto degli altri e sull’aiuto reciproco.

Fausto Lattanzi 2^ASP

 

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Taranto legge: presentazione della rassegna 2019 – 23 febbraio https://www.liceoarchita.edu.it/2019/02/taranto-legge-presentazione-della-rassegna-2019-23-febbraio/ Fri, 22 Feb 2019 18:24:49 +0000 http://www.liceoarchita.it/?p=10539 Leggi tutto]]>
La Rete di Scuole “Taranto legge”, costituita da Liceo Archita, Liceo Aristosseno, Liceo Ferraris-Quinto Ennio, I.I.S.S. Mariapia e I.I.S.S. Pitagora, insieme al Comune di Taranto, organizza e presenta la rassegna culturale di incontro con l’Autore 2019. L’evento del 23 Febbraio, presso il nuovo Teatro Fusco, ore 9:30-12:30, prevede la presenza di scrittori, musicisti, danzatori, giornalisti, un fumettista. Partecipano la Dirigente Scolastica Dott.ssa Angela Maria Santarcangelo e la Prof.ssa Daniela Nicol, le organizzatrici per il Liceo Archita, Prof.sse Bosco e Dell’Aglio, con le classi IAES, IIASP, il Prof. Serra, con la classe IVAC, gli alunni dei progetti “Leggiamo insieme” e quelli del “Canto corale”, con la Prof.ssa Abbà.

“Riflessioni”

La Rete di Scuole “Taranto legge” (Liceo Archita, Liceo Aristosseno, Liceo Ferraris-Quinto Ennio, I.I.S.S. Mariapia e I.I.S.S. Pitagora), unitamente al Comune di Taranto, ha organizzato, per oggi, 23.02.2019, un evento culturale presso il nuovo Teatro Fusco.
Noi alunni della II ASP del liceo Archita, abbiamo partecipato a questo evento culturale insieme agli studenti del progetto PON “Leggiamo insieme”, curato dalle Prof.sse Dell’Aglio e Bosco, alle classi IV AC, I AES. Il gruppo “Canto corale”, preparato dalla Prof.ssa Abbà, ha allietato il pubblico in apertura e in chiusura con la canzone “Il costume da torero”, di Brunori Sas.
Il progetto della nostra scuola e di tutta le rete desidera diffondere la cultura della lettura, soprattutto tra i giovani, attraverso le opere degli autori contemporanei sia locali che nazionali.
Il tema alla base dell’evento è: “memoria e identità” ovvero comprendere e valorizzare la propria identità attraverso la lettura delle indicazioni che arrivato dal passato.
Oggi, hanno discusso di questo tema gli autori Nadia Terranova e Alessandro Cobianchi.
Nadia Terranova, parlando del suo libro “Addio fantasmi”, attraverso la storia di Ida, una donna che tornata alla casa della sua infanzia, si trova a dover affrontare i fantasmi che hanno condizionato tutta la sua vita, ha fatto riflettere sull’importanza del passato per ciascuno di noi. La profonda riflessione emersa dalle parole dell’autrice è stata che si può vivere un presente sereno solo se si è in pace con il passato ovvero il presente deve dipendere da un passato senza fantasmi.
Alessandro Cobianchi, raccontando del suo libro “Di versi diversi” scritto sia in poesia che in prosa, ha evidenziato come la diversità sia il filo conduttore dei racconti del libro . Le parole un po’ ironiche dell’autore hanno dimostrato come il tempo che passa porti ad inevitabili cambiamenti. Ai nostri giorni, la cultura del consumo e del profitto lascia poco spazio all’introspezione e all’accoglienza degli altri.
L’evento è stato reso allegro dalle vignette di Nico Pillinini, che ha sottolineato con la velocità del suo tratto i momenti più importanti delle manifestazione odierna.
Abbiamo apprezzato la musica di Melga, una ex studentessa del Liceo Archita che, tra un intervento e l’altro ha aiutato la riflessione con le sonorità acustiche della sua musica elettronica.
Abbiamo anche ammirato i loghi ideati da alcune alunne dei diversi licei della Rete, che hanno ricevuto una targa- premio da un rappresentante dell’amministrazione comunale.
Non è mancata neppure la danza hip hop del coreografo e ballerino Vincenzo D’Alconzo: di notevole spessore artistico è stata la coreografia del balletto presentato stamattina. Il balletto, infatti, sollecitava alla riflessione sull’uso eccessivo della realtà virtuale e sulla necessità di sostituirla con rapporti “veri”.
Noi adolescenti, spesso troppo presi della tecnologia, dobbiamo riscoprire il piacere della lettura non solo come momento di riflessione solitaria, ma anche come momento di condivisione con gli altri.
L’evento di oggi è un passo significativo verso la riscoperta della lettura come parte importante della nostra vita.

Fausto Lattanzi, 2ASp

 

 

Oggi, 23 febbraio 2019, il progetto Taranto legge “si è presentato” dinnanzi agli studenti delle scuole partecipanti, Archita, Aristosseno, Ferraris-Quinto Ennio, Pitagora, Principessa Mariapia, per dare inizio alla rassegna di incontri con gli Autori e altre attività culturali di quest’anno. A condurre questo primo incontro Michele Tursi e Angelo Di Leo, due abili giornalisti della testata online La Ringhiera, che, attraverso una frenetica e dinamica conversazione con gli autori della giornata, hanno avvicinato noi ragazzi al meraviglioso e vasto mondo della lettura, e sono stati i portavoce delle domande che in fondo ognuno di noi avrebbe voluto porre agli scrittori. Il primo libro ad essere presentato sul palco è stato “Addio fantasmi” di Nadia Terranova. Una profonda interpretazione nella lettura di un passo del libro in questione da parte di una attrice tarantina ci ha fatti partecipi, anche se per una minima parte, di quella che è l’intricata e misteriosa storia di Ida, la protagonista della storia. La tematica del progetto Taranto legge, “memoria e identità”, non a caso, calza a pennello con il pathos su cui la nostra autrice ha costruito il personaggio di Ida, una ragazza tormentata dalla memoria e dalla straziante oppressione della scomparsa del padre, memoria della quale, però, sa di non poter fare a meno per sentirsi se stessa. Eppure, il consiglio della Terranova alla fine è stato quello che, ad un certo punto della vita, bisogna anche lasciare andare i propri fantasmi…
L’autrice, poi, ha condiviso con noi quella che è stata la sua esperienza di lettura nella vita e il suo approccio ad essa e ciò che l’ha portata in un secondo tempo a provare l’istinto di dover macchiare di inchiostro quei fogli bianchi, che sarebbero stati sicuramente più coloriti con le stravaganti storie di una ragazzina. E ci ha svelato quello che ogni autore prova nell’assemblare i pezzi delle sue storie, perché siano credibili e arrivino al lettore nel modo più vero possibile. E per fare ciò ogni scrittore subisce di riflesso ogni dolore, gioia e preoccupazioni vissute dai suoi personaggi, personaggi in cui lui stesso lascia inevitabilmente un’impronta indelebile di se sè. Ma l’autrice ha ben specificato che questo non significa che il libro sia necessariamente autobiografico, ma che in fondo tutto ciò che scriviamo cattura con sé una parte della nostra anima.
A raggiungere sul palco i nostri conduttori, successivamente, è stato uno dei più famosi fumettisti d’Italia, Pillinini. Abbiamo conosciuto una diversa sfaccettatura della scrittura, che vede convivere quella che è l’arte del disegno e l’umorismo, parti fondamentali per la satira di cui il nostro autore è ormai esperto. Siamo stati coinvolti da lui, infatti, perchè ci ha mostrato quattro sue opere istantanee, come fossero state una personale dedica a noi ragazzi, che abbiamo visto con i nostri occhi l’abilità di questo autore nel coordinare le giuste parole con una vignetta adeguata e che attiri immediatamente l’attenzione. Anche la musica, in particolare il cantautorato, ha fatto parte della nostra giornata. Ha raggiunto, infatti, sul palco i nostri ormai “amici di lettura” una giovane musicista, un talento nascente e originario di Taranto, in arte Melga, ex alunna del nostro Liceo Archita. Seppur in maniera più immediata, anche il testo di una canzone è una delle tante sfaccettature della scrittura, che attraverso la musica diventa un mezzo universale in grado di appassionare e arrivare alle persone, così come un libro ci avvolge tra le pagine della sua storia.
A concludere il quadro del nostro palco, dove senza mai fermarsi i due conduttori hanno introdotto diversi autori e personaggi al seguito, è stato l’arrivo di un terzo scrittore Alessandro Cobianchi. L’autore ha portato ovviamente con sé tutti i segreti celati nel suo libro “Di versi diversi”, con cui ha fatto arrivare a noi ragazzi quello che è stato il suo percorso verso la scrittura, che mescola racconto e poesia. Ci ha dimostrato come la passione per la lettura possa dare nuova vita alle persone e dalla sua personale esperienza abbiamo appreso come lui stesso si sia avvicinato a questo mondo proprio per poter vedere una nuova vitalità nel padre, che seppur ormai troppo malato per coltivare la sua passione per la lettura, aveva trovato la forza di resistere per poter leggere il libro che il figlio stesso gli aveva dedicato. Una profonda confessione dell’autore è stata che lui stesso nutriva una forte insicurezza nella propria scrittura, tanto che per poter pubblicare le sue poesie ha voluto proteggerle in una sorta di velo, che è quello delle sue storie. Sicuramente insolito, ma un po’ per paura e un po’ per coraggio l’autore ha ideato un libro che inglobasse le sue poesie nella cornice di storie ispirate ad esse.
Il progetto di Taranto legge è un’iniziativa che avvicina notevolmente i ragazzi alla lettura e alla propria consapevolezza come lettori e che, soprattutto con l’approccio ravvicinato con gli scrittori, fa crollare il muro di timori che frena l’ambizione di alcuni ragazzi che tanto aspirano a diventarlo.

Sara Maiano 2^ ASP

 

 

 

 

 

 

 

Eco mediatica della rassegna culturale di incontri con gli autori “Taranto legge 2019….”

 

Taranto Legge 2019, le scuole fanno rete

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“Taranto legge” … Palmisano e Holdenaccio – 9 gennaio 2019 https://www.liceoarchita.edu.it/2019/01/taranto-legge-leonardo-palmisano-9-gennaio-2019/ Tue, 08 Jan 2019 07:52:53 +0000 http://www.liceoarchita.it/?p=10035 Leggi tutto]]> Il giorno 9 gennaio, alle ore 18.00, presso la Sala Convegni della Necropoli di via Marche, prende il via la rassegna di “Incontri con l’autore” e tematiche “Taranto legge 2019”.

La rete scolastica proponente riunisce gli Istituti superiori “Archita”, “Aristosseno”, “Ferraris – Quinto Ennio”, “Maria Pia”, “Pitagora”. Tema di quest’anno “Progetti di COMUNITA'”: letture condivise ed intergenerazionali sui temi della convivenza sociale, della solidarietà, del senso delle regole e civico, sulle speranze che la Bellezza e la Letteratura sanno creare anche in una Città come Taranto, segnata dalla crisi e dalla rassegnazione. Dà il battesimo all’iniziativa il Sociologo Leonardo Palmisano, con il suo libro “Tutto torna”; lo scrittore discuterà con lettori del diffuso o meno senso della Legge e della Giustizia, nel quale Lui crede e per il quale si spende quotidianamente, rispondendo alla seria domanda “Tarantini: brava gente?” e parlando, con ragione di causa, da grande esperto, della Criminalità organizzata in Puglia. Molto interessante anche l’adesione all’iniziativa del talentuoso Vignettista Holdernaccio (Antonio Rossetti) che nei Suoi deliziosi “Quaderni tarantini” ha fornito una Sua personale risposta alla domanda del titolo, scegliendo di tornare nella sua Taranto, per lavorarci ed aprirla al mondo.

Rassegna stampa

Al via Taranto Legge 2019

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“Taranto legge… Le radici e le ali” – 18 febbraio 2018 https://www.liceoarchita.edu.it/2018/02/taranto-legge-le-radici-e-le-ali-18-febbraio-2018/ Sat, 17 Feb 2018 09:57:12 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=6696 Domenica 18 febbraio, il Liceo “Archita” è compartecipe dell’iniziativa “Taranto legge… Le radici e le ali”: conversazioni letterarie con Giorgia Lanzilli e Matteo Bussola. Conducono Mara Venuto e Stefano Zizzi. L’appuntamento è alle ore 10:00 presso l’AuditoriumTarentum.

 

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“Taranto legge… Alessandro Zaccuri” – 24 gennaio 2018 https://www.liceoarchita.edu.it/2018/01/taranto-legge-alessandro-zaccuri-24-gennaio-2018/ Wed, 24 Jan 2018 15:38:13 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=6476 Mercoledì 24 gennaio, il Liceo “Archita” è compartecipe dell’iniziativa “Tarentum legge…” l’opera di Alessandro Zaccuri, “Lo spregio”. Dialoga con l’autore la prof.ssa Mariaclaudia Salvaggio. Gli alunni, accompagnati dai docenti, avranno modo di incontrare lo scrittore. L’appuntamento è alle ore 18:00 presso l’AuditoriumTarentum.

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“Taranto legge… Mimmo Laghezza” – 17 gennaio 2018 https://www.liceoarchita.edu.it/2018/01/taranto-legge-mimmo-laghezza-17-gennaio-2018/ Wed, 17 Jan 2018 03:19:49 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=6370 Mercoledì 17 gennaio, il Liceo “Archita” è compartecipe dell’iniziativa “Taranto legge…” l’opera di Mimmo Laghezza, “Il formicaio delle Zampe pelose”. Dialoga con l’autore la prof.ssa Enza Tomaselli. Gli alunni, accompagnati dai docenti, avranno modo di incontrare lo scrittore. L’appuntamento è alle ore 18:00 presso l’AuditoriumTarentum.

 

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“Taranto legge… Maria Grazia Gangemi” – 18 dicembre 2017 https://www.liceoarchita.edu.it/2017/12/taranto-legge-maria-grazia-gangemi-18-dicembre-2017/ Sun, 17 Dec 2017 23:33:24 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=6207 Lunedì 18 dicembre, il liceo “Archita” è compartecipe dell’ iniziativa “Tarentum legge Maria Grazia Gangemi” e il suo libro “Firenze Parigi andata e ritorno”. Gli studenti, accompagnati dai docenti, avranno modo di incontrare la scrittrice. L’appuntamento è al teatro Tarentum alle ore 18:00.

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“Taranto legge… Pinuccio” – 13 dicembre 2017 https://www.liceoarchita.edu.it/2017/12/taranto-legge-pinuccio-13-dicembre-2017/ Tue, 12 Dec 2017 05:48:19 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=6168 Domani, 13 dicembre, il liceo “Archita” sarà compartecipe dell’ iniziativa “Tarentum legge Pinuccio” e il suo libro “TrumpAdvisor. Donald e Pinuccio in viaggio per il Sud Italia”. Circa venti alunni, accompagnati dai docenti, avranno modo di incontrare il famoso comico. L’appuntamento è al teatro Tarentum alle ore 18:30.

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“Taranto legge … Marisa Cossu” – 21 novembre 2017 https://www.liceoarchita.edu.it/2017/11/taranto-legge-marisa-cossu/ Tue, 21 Nov 2017 05:50:51 +0000 http://www.liceoarchita.gov.it/?p=5770 Martedì 21 novembre, il Liceo “Archita” è compartecipe dell’ iniziativa “Taranto legge…” l’opera di Marisa Cossu, “Attraverso pareti di pietra”. Gli alunni, accompagnati dai docenti, avranno modo di incontrare la scrittrice. L’appuntamento è alle ore 18.00 presso l’Auditorium Tarentum.

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