Il lavoro degli allievi architani, condotto dal Prof. Antonio Serra e dalla Prof.ssa Stefania Danese, si è sviluppato in base ad approfondite conoscenze del mondo dantesco, accompagnate da esperienze letterarie varie e di ampio respiro, sommamente istruttive e altamente formative.

In allegato le pagine (16-17) di “Cultura & Spettacoli” del quotidiano Buonasera Taranto del 25 marzo 2023 dedicate agli elaborati degli studenti dell’ “Archita”.

•  Lectura Dantis 
• Preparazione Test universitari
• Progetto Pirandello

La celebrazione di quest’anno intende focalizzare l’attenzione sul valore vivificante e fondante della tradizione culturale classica nell’esemplare ricezione dantesca.

In Dante cogliamo la viva esigenza di un rapporto diretto e personale con l’Antichità: istanza, questa, che non sempre ovviamente riesce a realizzarsi e che più sovente s’inalvea nelle correnti proprie del sapere tardomedievale, o che spesso perviene a originalissimi esiti superando le sollecitazioni culturali contemporanee e recuperando il senso originario (ovvero non alterato) della cultura classica oppure flettendo l’autorità e l’esempio degli antichi a nuove utilizzazioni. E così, ad esempio, il Virgilio di Dante è indubbiamente il Virgilio antico, profondamente amato, diligentemente studiato e imitato, ma è anche un Virgilio attualizzato, che Dante trasferisce nelle proprie vicende di uomo del suo tempo, rendendolo partecipe di realtà intellettuali, filosofiche, morali o politiche evidentemente sconosciute al Virgilio storico. Virgilio è insomma il maestro e l’autore, l’esempio più autorevole del bello stilo, ovverosia il sommo modello di poesia, a cui Dante si è schiettamente ispirato e di cui è artisticamente e filialmente debitore.